Le mostre immersive permettono di vivere l’arte in modo straordinario, interagendo con le opere a 360°. Scopriamo di cosa si tratta
L’arte è immersiva per natura. Infatti, chiunque guardi un’opera riesce ad immergersi in ciò che quest’opera racconta: il tempo si ferma e il cuore si apre alla bellezza di un messaggio senza tempo. Ma cosa succede quando l’arte incontra la tecnologia? Nascono le mostre immersive.
Cosa sono le mostre immersive?
Tutti ormai abbiamo presente fino a dove possa spingersi la tecnologia moderna. Grazie all’intelligenza artificiale e alla realtà aumentata, le innovazioni tecnologiche sono in grado di rendere sempre più confuso il confine tra realtà e finzione.
Fondendo queste innovazioni all’arte, si ottiene un nuovo tipo di mostra basato proprio sull’esposizione di opere multimediali o sulla creazione di percorsi di realtà virtuale. Queste nuove mostre prendono il nome di mostre immersive o interattive, e sono talmente coinvolgenti e magiche che sembra di entrare in un’altra dimensione da cui non si vorrebbe mai uscire.
Per la loro natura interattiva si prestano bene anche per le famiglie. I bambini, infatti, hanno la possibilità di vivere l’arte in modo divertente dall’inizio alla fine, senza mai annoiarsi.
Dove sono nate le mostre immersive?
Questa nuova tipologia di mostra digitale è nata in Francia, dove il Centre national du cinéma et de l’image animée (cnc) ha dato una prima definizione di questo tipo di mostre, chiarendo il significato di “creazioni immersive”:
“Opere audiovisive innovative che propongono un’esperienza di visualizzazione dinamica legata al movimento dello sguardo e/o all’attivazione dei contenuti visivi o sonori da parte dello spettatore, facendo appello alle tecnologie di realtà virtuale o aumentata e a ogni dispositivo che permette l’immersione”.
Il 12 settembre 2021 il presidente Emmanuel Macron ha deciso di destinare 2 miliardi di euro alla realizzazione di “contenuti culturali e creativi” dando una forte spinta in avanti a questo modo di vivere l’arte al passo con i tempi. Ecco come il presidente francese ha giustificato la sua decisione di finanziare l’innovazione artistica:
“Le industrie culturali e creative in Francia rappresentano 640 mila posti di lavoro e 91 miliardi di euro di fatturato. Ma quando guardo all’estero, vedo molti vicini che investono miliardi in questo settore. Il ruolo dell’autorità pubblica è di stimolare pratiche di investimento e la creazione di filiere”.
Dalla Francia, le mostre immersive sono state in grado di conquistare anche il resto del mondo. Ad oggi sono una modalità sdoganata e molto apprezzata di condividere l’arte e ne troviamo esempi a livello internazionale: dalla Corea a Zurigo, da New York a Madrid.
Musei o spettacoli?
I centri d’arte digitale non possono essere definiti esattamente dei musei, poiché non ospitano delle opere fisiche ma delle riproduzioni ad alta definizione che vengono proiettate sulle pareti, spesso con un supporto sonoro per stimolare anche il senso dell’udito e rendere l’esperienza ancora più immersiva.
Uno degli esempi più significativi di queste mostre-spettacolo è la “Immersive Van Gogh: Exhibit”, una mostra immersiva che vede proprio le opere del pittore olandese prendere vita sulle pareti di edifici sparsi in tutto il mondo. Ad oggi, sono stati venduti più di 5 milioni di biglietti per assistervi.
Ecco le 8 mostre immersive che non puoi perderti
1) Trame di Luce: si tratta di uno spettacolo di opere d’arte luminose realizzate da artisti italiani e internazionali, allestita all’Orto Botanico di Roma dal 16 novembre 2023 al 7 gennaio 2024. Lo stesso evento si svolge anche a Monza nei Giardini di Villa Reale.
2) Van Gogh Experience: come abbiamo visto, si tratta di una mostra immersiva che ha già conquistato il cuore di milioni di spettatori nel mondo. Se vuoi avere l’occasione di vivere anche tu questa esperienza, sappi che è approdata anche in Italia. Dal 28 ottobre 2023 al 31 marzo 2024 sarà ospitata a Roma nel Next Museum. La realtà virtuale ti permetterà di camminare all’interno dei dipinti più belli di Van Gogh.
3) Ikono: questa mostra interattiva si trova in Via del Seminario 111 ed è costituita da 12 pannelli interattivi per esplorare ambientazioni che si ispirano alle diverse culture del mondo, tra cui quella giapponese.
4) Genesis: Uno spettacolo di luci immersivo in grado di raccontare la nascita del mondo. La mostra si trova a Milano, più precisamente alla Casa Cardinale Ildefonso Schuster a pochi passi dal Duomo.
5) Dalì Cybernetics: questa mostra dedicata a uno dei pittori più famosi e amati di tutti i tempi è in arrivo a Milano e a questo link potete iscrivervi alla lunga lista d’attesa, realizzata per regolare l’acquisto dei biglietti in modo più funzionale quando aprirà. Si prospetta, infatti, un gran numero di visitatori per questa mostra a metà tra surrealismo e metaverso.
6) Love Museum: la location ospitante sarà il Palazzo Fondi di Napoli fino al 7 gennaio 2024, quando le porte della mostra si chiuderanno. Perciò sbrigatevi a prendere i biglietti! Si tratta di un’installazione colorata e interattiva altamente instagrammabile grazie ai suoi dettagli e ai suoi scenari particolari.
7) The World of Bansky: in questo caso ci spostiamo alla stazione di Genova Piazza Principe e a Palazzo Pallavicini a Bologna, in cui la mostra sarà rispettivamente aperta fino al 14 gennaio 2024 e il 28 gennaio 2024. L’esperienza immersiva vede le opere di Bansky come protagoniste, mettendo in mostra anche quei lavori del misterioso artista che ad oggi non esistono più.
8) Fireflies on the water: uno spettacolo dedicato all’artista Yayoi Kusama allestito al Palazzo della Regione di Bergamo e che consente di vivere degli effetti ottici stupefacenti e molto difficili da spiegare a parole. Basti pensare che in una sala interamente buia circondata da specchi, si trova una pozza d’acqua in centro illuminata da 150 piccole luci appese al soffitto. Potete immagianare l’atmosfera unica e il gioco di luci ed ombre. Si potrà visitare dal 9 novembre 2023 al 24 marzo 2024.
Quando guardiamo un’opera d’arte lo facciamo per perderci al suo interno, per fuggire dalla realtà. Le nuove tecnologie non stanno contaminando l’arte, la stanno rendendo ancora più immersiva, ancora più in grado di farci evadere dal quotidiano, alla scoperta del mondo straordinario che ogni artista, in passato o anche nel presente, ha creato per noi. Le nuove tecnologie non stanno spodestando l’arte, la stanno rendendo ancora più potente.
Non ti resta che scegliere la tua mostra immersiva preferita e lasciarti trasportare da questo nuovo e intenso modo di vivere l’arte.